Brescia, Salone Vanvitelliano di Palazzo della Loggia, 30 ottobre 2015, h.14:30
Un’opportunità per continuare a ragionare su un tema, quello della sicurezza urbana e delle politiche locali di sicurezza, da più di vent’anni al centro dell’attenzione pubblica – mediatica e politica – nel nostro paese. Lo si farà anche con l’ausilio di una recente ricerca del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana sullo stato dei fenomeni di criminalità in Italia, i cui risultati sono stati raccolti e presentati nel volume “La criminalità in Italia. Tendenza, evoluzione e caratteristiche di alcuni fenomeni criminosi”.
Il convegno sarà occasione per far conoscere al pubblico i risultati emersi da questa ricerca, la cui particolarità risiede nel fatto di aver fatto ricorso ad una grande mole di informazioni provenienti da diverse fonti istituzionali ed accademiche adottando una prospettiva di analisi della criminalità di lungo periodo, oltre che di comparazione internazionale.
Una specifica attenzione viene dedicata anche alle vittime ed agli autori dei reati, avvalendosi di una fonte ricchissima di dati, peraltro ancora poco esplorata dai ricercatori (ma anche dai decisori politici), ovvero la banca dati interforze che alimenta il Sistema di Indagine (SDI) del Ministero dell’Interno.
Ciò che emerge dalla ricerca è un quadro approfondito dei fenomeni delittuosi maggiormente diffusi, degli sviluppi nel tempo e delle tendenze attuali, che vuole aiutare amministratori e tecnici a comprenderne le dinamiche e i più verosimili fattori esplicativi.
Programma convegno: La criminalità in Italia
Crime in Italy: Trends, evolution and characteristics of some phenomena
The Italian Forum keeps reflecting on the theme of urban security and local safety policies, which has been the centre of attention for media and politicians in our country in the past two decades.
A recent research titled “Crime in Italy. Trend, evolution and characteristics of some phenomena” commissioned by FISU will provide the opportunity for a discussion based on the results of this study. A large amount of information from different sources and academic institutions are used in its long-term-trends analysis, which outlines also some international comparison. Specific attention is paid to the victims and the offenders, using a rich source of data, not much used so far by researchers (but also by policy makers): the database that feeds the Ministry of Interior Interforce Survey (SDI).
The research provides a sound understanding of the main criminal phenomena and their evolution over time, with the aim of helping politicians and city managers gaining a better understanding of crime, its dynamics and possible explanatory factors.