L’ufficio Droghe e criminalità dell’ONU ha pubblicato in data 23 giugno il Rapporto mondiale 2010 sulle droghe, che si pone l’obiettivo di evidenziare la diffusione del mercato e del consumo mondiale della droga e i rischi conessi alla salute e alla sicurezza.
Il rapporto mostra che l’utilizzo di sostanze si sta spostando verso nuovi mercati e nuovi prodotti: la coltivazione è in declino sia in Afghanistan, per quanto riguarda gli oppiacei, sia nella zona delle Ande, per quanto riguarda la coca. L’uso di sostanze, già consolidato nei paesi sviluppati, sta aumentando nei paesi in via di sviluppo (America centrale, Africa occidentale), manifestando una tendenza crescente all’abuso di anfetamine e psicofarmaci.
Alcuni dati su produzione e mercato di sostanze:
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La coltivazione di oppiacei e cocaina risulta in declino rispettivamente del 23% e del 28% negli ultimi due anni.
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La produzione di eroina appare ridotta del 13% rispetto al 2009.
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Il consumo di cocaina negli Stati Uniti è diminuito di circa due terzi rispetto agli anni Novanta, spostandosi in Europa.
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L’uso di droghe sintetiche riguarda un numero di persone superiore rispetto alla somma dei consumatori di cocaina ed oppiacei; nonostante il mercato delle droghe sintetiche sia difficile da monitorare, si stima che il numero dei laboratori clandestini per la loro produzione sia aumentato del 20% nel 2008.
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La cannabis è la sostanza illegale maggiormente prodotta e consumata: la sua coltivazione domestica per fini commerciali è diffusa in 29 paesi, in particolare in Europa, Australia e America settentrionale e costituisce una fonte crescente di profitto per associazioni criminali.