Mercoledì 27 novembre dalle ore 10:00 presso il Castello di Felino (PR) si terrà il convegno “I fenomeni della criminalità e la percezione di sicurezza”, promosso dall’Unione Pedemontana Parmense e dalla Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il Forum Italiano per la Sicurezza Urbana.
Oggi, anche per l’adozione delle politiche della sicurezza, viene ritenuto fondamentale conoscere i gruppi a rischio, ovvero coloro che presentano le maggiori probabilità di subire un reato. Le indagini di vittimizzazione hanno il pregio di analizzare tale rischio e di evidenziare come esso si presenta all’interno dei diversi segmenti della popolazione. Le indagini di vittimizzazione hanno un ulteriore pregio: quello di rilevare il senso di insicurezza della popolazione; un fenomeno sociale imponente che non si può ignorare o negare che necessita dunque di essere misurato e monitorato.
Proprio perché consapevoli di quanto sia necessario fornire adeguate informazioni statistiche su questo aspetto, abbiamo deciso di dedicare una giornata di approfondimento a questi fenomeni. Gli esperti si confronteranno sulla indiscussa utilità di un sistema integrato di patrimoni informativi e statistiche per comprendere, seguire nella loro evoluzione e in ultimo controllare i fattori che influiscono sulla sicurezza di cittadini in termini di contrasto della criminalità e di iniziative di prevenzione.
In particolare, l’appuntamento intende approfondire i processi di costruzione della percezione di sicurezza con il Prof. Andrea Di Nicola dell’Università di Trento, e l’andamento nel tempo della percezione di sicurezza e della vittimizzazione con Maria Giuseppina Muratore, primo ricercatore Istat, Direzione Centrale per le statistiche sociali e il Censimento della Popolazione.
L’introduzione è a cura di Stefano Garassino, Vicepresidente Fisu, Assessore alla sicurezza del Comune di Genova, e del Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani, le conclusioni di Giammaria Manghi, Sottosegretario alla Presidenza della giunta della Regione Emilia Romagna. Modera Gian Guido Nobili, coordinatore tecnico FISU.